Criolipolisi
Metodica, non invasiva per la rimozione delle adiposità localizzate.
Metodologia approvata da FDA degli Stati Uniti e certificata da una delle principali Associazioni dei Dermatologi e Chirurgi Estetici Americana (AACS).
Come dice il nome, si tratta di una procedura di distruzione del grasso mediante “congelamento” degli adipociti, che per cristallizzazione vanno incontro a successiva apoptosi (morte cellulare), venendo poi eliminati per via fisiologica (azione metabolica naturale dell’organismo).
L’eliminazione delle cellule andate incontro ad apoptosi avviene tramite sistema linfatico, via detossificante epatica e canale gastroenterico.
MECCANISMO D’AZIONE
Previa applicazione di gel anti-congelamento in corrispondenza dell’area da trattare, viene applicato un particolare manipolo che tramite vacuum esegue la pliche del tessuto.
A questo punto si attiva il processo di progressivo raffreddamento della zona, fino a raggiungere temperature particolarmente ridotte.
In questo modo le cellule adipose, cariche di goccioline lipidiche (cioè di grasso) e localizzate essenzialmente nel tessuto sottocutaneo, si degradano (cristallizzazione ed apoptosi), da cui il termine di criolipolisi.
L’esposizione al raffreddamento attraverso l’estrazione di energia causa l’apoptosi delle cellule adipose – una morte naturale e controllata delle cellule, che rilascia citochine e altri mediatori dell’infiammazione, che gradualmente eliminano le cellule coinvolte.
Le cellule legate all’infiammazione gradualmente digeriscono le cellule adipose esposte al raffreddamento nei mesi successivi alla procedura, riducendo lo spessore dello strato adiposo.
I lipidi derivanti dalle cellule vengono lentamente rilasciati e trasportati dal sistema linfatico per essere processati e eliminati, come succede ai grassi derivanti dal cibo.
METODOLOGIA
Il trattamento è indolore, il paziente avverte un fastidio iniziale di alcuni minuti dovuto alla tensione del tessuto ed una sensazione di freddo.
Dopo la sessione del trattamento vi sarà un arrossamento e una sensazione di insensibilità della zona trattata che sparirà rapidamente.
Il paziente dopo il trattamento può tornare alle sue normali attività senza alcun disagio.
La Criolipolisi è particolarmente indicata per le adiposità localizzate, non è ideale per il paziente obeso, quindi risultando più adatta per la “body sculpture”. Si integra pertanto in modo ottimale con le metodiche di cavitazione o onde d’urto, assai indicate per la mobilizzazione di aree adipose nel paziente in forte sovrappeso e con la radiofrequenza, per le sinergie sulla tonicità tessutale.
PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO
Molto dipende dalla profondità del tessuto adiposo e della zona di trattamento.
L’elemento che discrimina la buona riuscita del trattamento è il tempo di applicazione che generalmente non deve essere inferiore ai 40 minuti.
La temperatura consigliata è -5°C (temperature inferiori vanno utilizzate soltanto per zone con molto grasso e consentono comunque piccole riduzioni del tempo di trattamento).
Per ottenere la riduzione desiderata possono bastare da 2 a 3 trattamenti per ogni zona, con intervallo tra un trattamento ed il successivo di 30-40 giorni. L’uso di gel o membrane anti-congelamento è obbligatorio.
Caratteristiche tecniche
Destinazione d’uso | Dispositivo medicale |
Dimensione dell’area di trattamento (manipolo): | 100 mm |
150 mm | |
200 mm (opzionale) | |
300 mm (opzionale) | |
Temperatura minima | – 10 °C |
Temperatura massima | 5 °C |
Pressione Vacuum | 10 – 80 KPa |
Raffreddamento del dispositivo | Ad aria forzata |
Temperatura di lavoro | 10 – 35 °C |
Umidità relativa di funzionamento | 5 – 80 % (senza condensa) |
Alimentazione | 230 VAC, 50-60 Hz |
Assorbimento elettrico | 450 W |
Dimensioni corpo macchina | 40 x 40 x 40 cm |
Sistema di raffreddamento | Integrato con scambiatore acqua-aria |
Peso | 10 Kg |